Tipologie di piercing
Da Inksania Tattoo Shop effettuiamo tutte le tipologie di piercing più diffusi rispettando le leggi e le norme correnti.
Tutti i piercing vengono effettuati in un ambiente costantemente sanificato utilizzando materiale sterile e rigorosamente monouso. Utilizziamo esclusivamente gioielleria in titanio / acciaio chirurgico e non utilizziamo metodi antiquati, pericolosi per la salute ed illegali come per esempio la pistola “spara orecchini”.
In seguito alcuni esempi e descrizioni delle varie tipologie di piercing realizzabili presso il nostro studio.
Piercing al Sopracciglio
Il piercing al sopracciglio è generalmente eseguito sulla parte più esterna dell’arcata sopraccigliare ma si può spaziare anche più internamente a seconda dei gusti di chi vuole portare questo piercing.
Come tutti i piercing, anche il piercing al sopracciglio va eseguito con ago cannula solitamente da 1,2 mm.
Il piercing al sopracciglio è uno dei meno dolorosi, motivo per cui molte persone che fanno un piercing per la prima volta decidono di iniziare proprio da questo.
Piercing al Naso
Nostril: il nostril piercing è il nome specifico del classico buco alla narice. È uno dei piericng più diffusi sia fra i maschi che fra le femmine probabilmente anche perchè è uno dei piercing meno dolorosi.
Septum: il sptum piercing, in italiano ‘’setto’’ è il foro alla base della cartilagine che separa le due narici. Il septum piercing non è doloroso come molti pensano e la guarigione non presenta grosse difficoltà nella stragrande maggioranza dei casi.
Bridge: il bridge piercing è il foro sulla parte superiore del setto nasale, dove il naso si unisce alla fronte, vicino agli occhi.
Piercing alle orecchie
Piercing Lobo: il piercing al lobo o ‘’orecchino’’ è il piercing più diffuso e più semplice. Questo non significa che non ci sia bisogno di un proessionista per l’esecuzione del foro e che non debbano essere prese tutte le precauzioni prese con gli altri tipi di piercing.
Anche il piercing al lobo va effettuato con materiale sterile e monouso e il lobo va forato con un ago cannula. Le misure dell’ago posso variare in base alla dimensione scelta dal cliente. L’ago (sterile e monouso) perfora molto più delicatamente il tessuto rispetto alla ‘’pistola spara orecchini” rendendo il foro quasi indolore e diminuendo al minimo le complicanze duranter la guarigione.
Piercing Trago: il piercing al trago è il foro effettuato nella piccola cartilagine triangolare situata anteriormente al meato acustico esterno. Solitamente lo spessore della cartilagine da forare è la discriminante fra un piercing al trago più o meno doloroso oltre , naturalmente, alla soglia del dolore personale. La parte a disposizione da forare è molto piccola il che rende necessario far eseguire il foro a una mano esperta con l’utilizzo di un ago cannula (sterile e monouso) della idonea dimensione.
Piercing industrial: l’industrial piercing consiste in un doppio foro nella cartilagine superiore dell’orecchio. Fra questi fori viene inserito un gioiello a barretta con due sfere terminali. I due fori vengono eseguiti nella stessa seduta dal piercer con una inclinazione variabile sia in base alla conformazione della cartilagine sia in base alle scelte estetiche del cliente. Il dolore è soggettivo e varia da persona a persona anche in relazione allo spessore della cartilagine da forare.
Piericng Helix: (in italiano ‘’piercing all’elice’’) l’helix piercing è il foro nella cartilagine superiore dell’orecchio. La cura dell’helix piercing richiede particolare attenzione e un tempo leggermente più lungo rispetto a molti altri piercing. Molte gioiellerie propongono questo foro eseguito con la ‘’pistola’’ spara piercing senza tener conto dei molteplici rischi che questo comporta soprattutto in relazione al fatto che la cartilagine dell’orecchio è una zona di difficle guarigione. L’helix piercing si presta a una moltitudine di gioielli differenti: barrette, anellini, bananine ecc.
Daith piercing: Il daith piercing è un foro realizzato sulla radice dell’elice, una cartilagine interna all’orecchio e per questo difficile da raggiungere e da forare. L’operatore che esegue il Daith piercing deve essere abile nell’utilizzo degli strumenti e delle pinze usate per la realizzazione del piercing. Solitamente viene utilizzato un anellino ella misura idonea e la cura richiede una pulizia accurata da parte del cliente soprattutto nella parte interna della cartilagine.
Rook piercing: il rook piercing è un foro effettuato sulla crura dell’antielice, appena sopra al trago e alla radice dell’elice. Come per il Daith piercing, la zona da forare è difficile da raggiungere e scomoda da forare ed è quindi consigliato affidarsi a un piercer esperto. in base alla conformazione della cartilagine l’operatore sceglierà il gioiello più idoneo per il piercing.
Conch piercing: il conch piercing è così chiamato perchè si fora la ‘’conca’’ del padiglione auricolare. Chaimato anche ‘’conchiglia’’ è un foro leggermente più doloroso rispetto a quelli realizzati in parti del corpo deove il tessuto da forare è meno turgido e la dimensione del foro può variare a seconda delle scelte estetiche.
Piercing al capezzolo
Il piercing al capezzolo (nipple piercing) è un foro sulla base del capezzolo, solitamente in posizione orizzontale. È una zona delicata e sensibile, ricca di terminazioni nervose, motivo per cui la sua realizzazione può risultare un po più dolorosa.
Il piercing al capezzolo è un piercing sia maschile che femminile che in entrambi i casi richiede una cura scrupolosa in guarigione. Inutile dire che deve essere eseguito da un piercer esperto, in un ambiente pulito, con materiale sterile e monouso. È appropriato chiedere al proprio piercer tutte le informazioni che si vogliono avere prima di fare questo piercing senza sentirsi fuoriluogo.
Piercing Ombelico
Il piercing all’ombelico (navel piercing) è il foro applicato sul margine superiore dell’ombelico.
Il piercing all’ombelico è uno dei più diffusi e più apprezzati dal mondo femminile ma negli ultimi anni sta diventando più comune anche in quello maschile.
Essendo un incavo, l’ombelico va pulito con cura durante la fase di guarigione per evitare infezioni e fastidi di natura varia.
Piercing bocca
Labret piercing: Con il termine Labret piercing (piercing al labbro) possiamo indicare uno svariato numero di piercing, che hanno tutti come sede il labbro.
Central labret, vertical labret, monroe piercing, dahlia piercing, medusa piercing, ashley piercing.
Questi sono I labret piercing caratterizzati da un solo foro sul labbro. Essendo il labbro una zona delicata, va da sè che è meglio preferire le mani di un esperto in grado di darci le giuste indicazioni anche per la cura del foro.
Snake bite piercing, Dahila piercing e Angel bite piercing sono invece dei doppi fori sul labbro. Il principio è lo stesso degli altri piercing al labbro con un solo foro ma il risultato estetico può essere molto differente a seconda del viso che li porta.
Per il labbro i gioielli utilizzqati sono solitamente gli anellini o le cosiddette barrette da labbro che presentano una parte piatta nell’estremità che avrà sede interiormente al labbro.
Lingua: il piercing alla lingua (tongue piercing) è uno dei piercing più richiesti degli ultimi anni e, a differenza di quello che si può pensare, è uno dei meno dolorosi. La guarigione, invece, può essere più complessa rispetto a quella degli altri piercing. Nel periodo di guarigione, infatti, bisogna fare attenzione a ciò che si mangia e che si beve e d è consigliato evitare di fumare per il primo periodo.
Smily: è posizionato sul frenulo superiore, cioè quella piccola membrana di pelle sottilissima che collega internamente il labbro alla gengiva. Questo particolare piercing è molto delicato e appena tolto si rimargina subito.
Anti-Smily: è il corrispettivo opposto allo smily posizionato nel frenulo inferiore che collega la lingua alla bocca. La sua realizzazione, come nel caso dello smily, è praticamente indolore ed è molto semplice da curare e mantenere.
Microdermal
Il microdermal è uno degli ultimi arrivati nella famiglia dei piercing.
Consiste in un foro fatto con un bisturi nel quale viene inserita o ‘’ancorata’’ la base del microdermal chiamata ‘’anchor base’’. La base del microdermal è in titanio in modo da riudurre il rischio di rigetto al minimo. Le zone opreferite per il microdermal sono gli zigomi, lo sterno, e le braccia.
Non è particolarmente doloroso, al contrario di cosa si possa pensare, e la realizzazione non dura molto.