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Una domanda che viene spesso rivolta al tatuatore è: “Ma fa male fare un tatuaggio qui?”. 

Bisogna tenere a mente che il tatuaggio è una ferita della pelle che viene provocata dagli aghi con cui viene distribuito il colore. Il dolore è quindi inevitabile durante la seduta. Ovviamente ci sono zone del corpo dove questo dolore viene avvertito con più forza. Certo, la sensibilità al dolore cambia da persona a persona, ma più in generale il nostro corpo ha delle zone più ricettive di altre. 

Un po’ di anatomia 
In quasi tutti i tessuti del nostro corpo (ad eccezione del cervello, per esempio) sono presenti i nocicettori, terminazioni di neuroni sensoriali che hanno il compito di segnalare un reale o potenziale danno tissutale attraverso sensazioni dolorose. I nocicettori rispondono a stimoli differenti (termici, meccanici o chimici) e ci danno la facoltà di localizzare la fonte del dolore in diverse parti del corpo. Queste terminazioni nervose si trovano in organi come muscoli, articolazioni, vescica, intestino e tratto digestivo, ma quelli che ci interessano adesso sono quelli presenti sulla pelle, i nocicettori cutanei. Fortunatamente questi nocicettori non sono distribuiti in maniera uniforme in tutto il corpo: scopriamo dove è più doloroso fare un tatuaggio (almeno per chi non è diventato un professionista). 

Costato 
La pelle è molto sottile e ricca di terminazioni nervose, muscoli e grasso che le proteggono sono pochi e le ossa evidenti peggiorano la sensazione di dolore. Sullo sterno, poi, la ricettività al dolore è maggiore. Il problema è che non si può neppure trovare conforto nei respiri profondi perché si rischia di compromettere il lavoro del tatuatore e quindi il risultato finale. 

Faccia e collo 
Sono i nervi del viso e la pelle sottile ad acuire il tormento provato durante la seduta. Chi sceglie di tatuarsi l’interno delle labbra può avere sgradite sorprese rispetto alla sensibilità: la bocca è parecchio brava a riconoscere i corpi estranei. Dietro e sopra all’orecchio, invece, la sensibilità al dolore diminuisce e diventa molto più sopportabile. 

Ascelle 
Zona insolita, ma parecchio apprezzata per la sua discrezionalità. Il supplizio potrebbe superare ogni previsione: la pelle è sottilissima e i linfonodi sottostanti sono parecchio sensibili alle sostanze esterne. Accessibile solo ai pro del tatuaggio. 

Mani e dita 
Sfacciata quanto basta, la zona delle mani e delle dita è una delle più dolorose: pelle sottile, nervi, ossa molto ravvicinate contribuiscono a peggiorare la sensazione di dolore che si prova. Sono i tatuatori stessi a sconsigliare questa zona perché non ci sono pelle e carne a sufficienza per garantire la corretta presa dell’inchiostro. È un tatuaggio che dura meno degli altri e fa malissimo, meglio optare per zone più morbide ed accoglienti. Sconsigliato, ma decisamente rock. 

Caviglie, piedi e ginocchia 
Per il primo tatuaggio spesso si opta per una zona del corpo più nascosta, ma per la vostra prima esperienza con la macchinetta si sconsiglia caldamente di usare la caviglia e il piede: passerà molto tempo prima che troverete il coraggio di tornare dal tatuatore una seconda volta. Sono punti estremamente dolorosi per il minimo strato di pelle che protegge nervi ed ossa di quella zona. Avete presente il dolore che si prova sbattendo il mignolino contro un mobile? Quello. Per ore. C’è chi ha pianto (io). Lo stesso discorso vale per il ginocchio, sia davanti che dietro. 

In conclusione: più ci sono muscoli e grasso, meno si sente il dolore del tatuaggio. Si consiglia, ad esempio, collo, nuca, spalla, braccio, glutei, tibia e coscia. In queste zone lo spazio a disposizione è grande, quindi è possibile realizzare composizioni complesse che non costeranno (troppo) sudore, sangue e lacrime. 

Consigli 
A prescindere, provare dolore durante una seduta è normale. Quello che si può consigliare è non contrarre i muscoli e respirare affannosamente: in questo modo ci si concentra sulla fonte del dolore e si amplificano le nostre sensazioni. È una reazione normale, ma è importante riuscire a concentrarsi sul proprio respiro. Respirando con più calma diminuiscono i battiti del cuore e le fitte percepite si attenueranno. Concentrarsi sulla respirazione non fa sparire il dolore, ma dà sollievo. Più in generale, è sconsigliabile presentarsi prima della seduta a stomaco vuoto oppure dopo aver assunto alcol e/o sostanze stupefacenti (per ovvi motivi). 
Se neppure questo articolo vi ha scoraggiato e siete ancora decisi a prenotare la vostra seduta presso il nostro studio, siete benvenuti! Vi consigliamo di leggere anche il nostro articolo sulla cura del tatuaggio, così sarete pronti su tutti i fronti per affrontare questa (dolorosa) esperienza con noi!